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La vita sotto l'acqua

Perché il nostro mare sta soffrendo?

QUANTA PLASTICA FINISCE NEL MEDITERANEO?

Secondo quanto riportato dal portale del programma di comunicazione regionale europeo EU Neighbors South, sono circa 570mila le tonnellate di plastiche che finiscono ogni anno nel Mar Mediterraneo, una quantità pari al peso di oltre 50 Torri Eiffel.

Tra 30 anni, potremmo avere più plastica che pesci in mare, con enormi conseguenze sulla nostra salute, rischiando letteralmente di mangiarla a causa delle microplastiche già presenti sui nostri piatti.  

QUALI SONO GLI EFFETTI DEGLI SVERSAMENTI DI IDROCARBURI?

L’inquinamento chimico prodotto dagli sversamenti di idrocarburi causa problemi diretti sull’ecosistema ma anche un effetto “soffocamento” del mare legato all’ossigenazione dell’acqua.

Oggi si interviene solo in caso di gravi incidenti ambientali o per prevenire danni su grandi imbarcazioni ma sono diverse le situazioni che, “goccia dopo goccia”, inquinano silenziosamente i nostri mari soprattutto nella stagione turistica.  

E SE MORISSE ANCHE LA VITA NEL NOSTRO MARE? 

Gli habitat marini sono sempre più fragili.
Le cause sono i cambiamenti climatici, la presenza di specie "aliene" che aggrediscono e indeboliscono le nostre comunità autoctone, portate nel nostro mare dalle imbarcazioni che arrivano da altri territori, lo sfruttamento intensivo delle risorse marine, i problemi già citati legati a plastiche e idrocarburi e la pressione delle attività antropiche in aree marine sensibili.   

L'SDG 14 riguarda la "vita sott'acqua". È uno degli obiettivi stabiliti dalle Nazioni Unite. La formulazione ufficiale è "Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per lo sviluppo sostenibile".

L'SDG 17 incoraggia la creazione di alleanze per lo sviluppo sostenibile. Ciò può essere raggiunto attraverso la mobilitazione e lo scambio di conoscenze, competenze tecniche, tecnologie e risorse tra diversi attori.

L'SDG 13 promuove l'adozione di misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze. Il cambiamento climatico rappresenta una sfida centrale per lo sviluppo sostenibile.

Con gli strumenti della scienza, ciascuno può fare la sua parte per tutelare gli ecosistemi marini.

È l’approccio della 
Water Defenders Alliance.

Scopri il longform

Ecco perché 
è ne​cessaria un'alleanza

Dove ognuno può partecipare e generare un impatto concreto, science based, per contribuire a proteggere e salvaguardare le nostre acque dai problemi più gravi che le minacciano

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I porti italiani e il progetto
Water Defenders Alliance

I porti sono il punto di contatto tra le persone e il mare, rappresentano dunque i luoghi dove sono visibili le conseguenze dell’inquinamento generato ma anche dove possono essere implementate le soluzioni.

Vogliamo creare un’alleanza ampia e  aperta a tutta la società civile dove ognuno possa partecipare e generare un impatto concreto, science based, per contribuire a proteggere e salvaguardare le nostre acque dai problemi più gravi che le minacciano.

Come farlo è semplice: si può generare un impatto importante sui territori italiani di interesse in relazione ad uno o più dei problemi individuati permettendo l’applicazione delle soluzioni proposte, dalla cattura dei rifiuti galleggianti e degli idrocarburi in acqua alle attività di habitat restoration grazie alle quali ripristinare la biodiversità marina diventata sempre più fragile.

Tutti hanno un ruolo fondamentale: le aziende possono finanziare le soluzioni, i porti ospitarle, le persone essere parte attiva delle attività di monitoraggio e stimolare le Istituzioni a normare più efficacemente la tutela dei nostri mari.

Ogni gesto conta, ogni gesto è una goccia. E il mare è la somma delle nostre gocce. Agire subito è fondamentale per tutelare uno dei beni più preziosi che abbiamo.  

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Adotta un porto

Dove arriva e si vede il problema, arriva anche una soluzione. insieme possiamo creare un impatto per cambiare lo stato dell’arte e difendere i nostri mari, laghi e fiumi

100 location 
tra porti e aree marine 

possiamo fare la differenza in ben 18 regioni italiane tra mari, laghi e darsene cittadine. in ogni porto c’è una sfida da vincere, scopri come e dove puoi fare la tua parte

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I Water Defenders

LE AZIENDE CHE, INSIEME, FANNO PARTE DELL’ALLEANZA. QUESTI DEFENDERS HANNO UN RUOLO CRUCIALE PER COMPLETARE LE SFIDE IN OGNI PORTO ITALIANO, A TUTELA DELLE NOSTRE ACQUE.

Gli Ambassador

CONDIVIDONO E PROMUOVONO I VALORI DELL'ALLEANZA